Il Piccolo Principe

La nostra personale interpretazione del grande classico in cui hanno partecipato tutor, volontari e ovviamente i nostri ragazzi.

Perché scegliere il piccolo principe?

Il Piccolo Principe di Antoine de Sant-Exupéry è uno dei romanzi più conosciuti e amati del Ventesimo secolo, letto e riletto da grandi e piccoli, rappresentato e citato, oggetto dell'adorazione di molti.

Uno degli incontri del corso di formazione è stato dedicato alla scelta dell'opera da rappresentare.

La discussione è stata molto vivace e le proposte sono state varie e, durante il confronto, si è notato che la maggior parte dei partecipanti aveva letto aveva letto e amato "Il Piccolo Principe". La scelta è stata quindi unanime e condivisa.

Noi siamo Il Piccolo Principe

Il passo successivo è stato affidare il ruolo principale, ma scegliere tra i ragazzi che avevano espresso il desiderio di partecipare si è rilevato difficile e quasi impossibile.

Durante un incontro, un tutor ha proposto che la parte fosse affidata a più di un interprete. L'idea ha preso forma e forza: in fondo cos'è Il Piccolo Principe se non il nucleo d'innocenza che ciascuno di noi riceve come corredo alla nascita e che pochi riescono a conservare? Avevamo il protagonista, anzi i protagonisti.

L'adattamento teatrale

Adattarlo non è stato un lavoro facile. Il libro non ha una trama lineare, moltissimi episodi e personaggi durante lo spazio di poche righe, ci sono salti temporali, c'è una voce narrante che sparisce e riaffiora.

Così si è deciso di selezionare quelli che sembravano gli episodi più significativi, sono stati ampliati e adattati alle esigenze del teatro integrato e al desiderio di partecipazione di tanti ragazzi, confidando nel fatto che Il Piccolo Principe, come tutti i grandi classici, non avrebbe sofferto l'adattamento.

Il ruolo del Serpente

Il cambiamento più significativo che abbiamo apportato è frutto di un rifiuto istintivo, quello di far morire Il Piccolo Principe.

Ma come fare?

È per rispondere a questa domanda che è stata portare avanti una riflessione: in fondo, se non fosse stato per il Serpente, il Piccolo Principe non sarebbe mai potuto tornare sul suo pianeta, sarebbe rimasto bloccato sulla Terra.

Il Serpente assume quindi un ruolo salvifico, riporta il protagonista al luogo a cui appartiene, alla Rosa e ai suoi vulcani (anche quello spento, non si sa mai...).

Pe questo motivo si è deciso di affidare la parte a una bambina piccola che è riuscita nella sua innocenza (e con la sua adorabile zeppola) a dare al serpente una nuova voce.

La cornice

A racchiudere il tutto la cornice, dove si incontra la Voce Narrante. È lei che un po' immagina, un po' narra, un poì vive, un po' commenta la storia.

La Voce Narrante è il filo conduttore, guida lo spettatore nell'esplorazione della storia, ma è anche la proiezione di chiunque abbia letto il libro e lo abbia immaginato e ambientato in luoghi familiari e amati.

Conclusioni

Il nostro Piccolo Principe è il frutto di un'ampia collaborazione. I ragazzi che hanno partecipato ai laboratori, i tutor, i volontari, tutti hanno contribuito alla riuscita del progetto, anche se le difficoltà dovute all'emergenza sanitaria non sono mancate. La cosa più bella è che sono nate amicizie, sono stati creati legami, insomma, ci siamo addomesticati a vicenda...