Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale - Piano azione coesione Avviso "Giovani per il Sociale 2008"
CUP J31E20000550008
Fasi progettuali
I laboratori sono intesi come terapia occupazionale. Per le loro caratteristiche possono essere impiegati come attività innovativa di benessere che agisce sui processi motori, sensoriali e cognitivi dell’utente.
Il progetto prevede la realizzazione di oggetti in legno, di ceramica e materiali da riciclo da utilizzare durante i laboratori tecnico-pratico mediante l’uso di attrezzature manuali e di macchinari elettrici di semplice e sicuro utilizzo che possono essere adattati alle difficoltà dei ragazzi.
La conduzione del laboratorio è affidata ad un operatore con alta esperienza nell’ambito, coadiuvato dai volontari; l’acquisizione di competenze avviene in un rapporto paritario, congiuntamente all’apprendimento di nuove competenze e l’affinamento delle capacità manuali.
L’attività persegue finalità di tipo relazionale: la collaborazione e l’aiuto reciproco favoriscono la crescita della propria autostima e tali conquiste possono poi essere trasferite nella propria vita quotidiana. ''
Obiettivi del progetto
L’obiettivo principale è quello di offrire alle persone disabili un’occasione per esprimere la propria creatività e manualità, imparando a padroneggiare autonomamente le tecniche apprese.
Gli altri obiettivi dei laboratori sono i seguenti:
- Ideazione, pianificazione, creazione, assemblaggio e rifinitura di semplici manufatti acquisendo senso delle misure, dei colori e dell’ordine.
- Collaborazione e aiuto reciproco attraverso il lavoro di gruppo.
- Sviluppo di abilità fini motorie e di coordinazione oculo-manuale, utilizzando gli strumenti idonei.
- Sviluppo di abilità di pianificazione, di progettazione e di organizzazione del lavoro.
- Capacità di discussione e presentazione del proprio lavoro.
- Rispetto delle tempistiche di realizzazione.
Acquisire conoscenze manuali
All’interno dei laboratori si cercano di continuo nuovi metodi e teorie su come fornire all’utente tutti gli strumenti utili per essere maggiormente autonomo in ambito occupazionale. Infatti, l’attività prevede informazione sull’uso dei materiali e sul corretto utilizzo delle attrezzature e successivamente una fase di produzione con la progettazione e realizzazione di campioni.
Definiti i modelli inizia la vera e propria fase produttiva dove i ragazzi disabili acquisiscono conoscenze specifiche sull’attività artigianale, dall’altra offre la possibilità d'integrarsi nella comunità attraverso una modalità innovativa e con un orientamento professionale.
Per facilitare questo percorso, sono stati assegnati ruoli specifici tenendo presenti le attitudini di ognuno, ma saranno favoriti, laddove possibile, gli scambi di mansione per incentivare esperienze diverse.
All’interno dei laboratori si prevedono l’utilizzo di arnesi leggeri e maneggevoli che possono migliorare la coordinazione oculo-manuale, l’excursus dell’articolazione scapolo-omerale, la prensione, la discriminazione tattile ecc.
Sono stati messi a disposizione tutto l’occorrente come banchi, attrezzi, utensili ecc., materiale studiato e strutturato per permettere ai partecipanti di capire in modo abbastanza semplice e intuitivo, quale è il percorso tecnologico degli oggetti prodotti.
Le attività svolte hanno un senso compiuto e il risultato è visibile: da un elemento grezzo si raggiunge il prodotto finito.
La nostra mission
La mission del laboratorio è quella di "portare" i prodotti all’esterno, fare in modo che gli oggetti realizzati siano acquistati da privati. Quest’ultimo compito, in particolare, prevedendo un ordine preciso con tempistiche e forme specifiche permetterebbe agli utenti di comprendere come si compone un’attività professionale nel suo complesso e cosa questo implichi sia a livello pratico che di responsabilità.
Inoltre, questo ha permesso di creare una rete di collaborazione con altre Associazioni, coinvolgendo operatori e utenti in una cooperazione finalizzata al raggiungimento di un obiettivo condiviso e visibile alla comunità, nell’ottica di una concreta e reale integrazione sociale.
Tutto ciò rafforza il concetto d'integrazione del soggetto disabile all’interno della comunità e al contempo, crea le condizioni per opportunità di tipo formativo per i soggetti più deboli, come la popolazione disabile.